Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti

“Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti”

PROGRAMMA

 

PRIMA PARTE

La tutela previdenziale del lavoratore dipendente e parasubordinato

– quadro giuridico del sistema pensionistico
– sistema contributivo e retributivo
– la gestione delle finestre pensionistiche e i requisiti
– sistema pensionistico e la denuncia Emens:l’importanza delle denunce contributive del datore di lavoro
– conseguenze per il datore di lavoro e lavoratore in caso di errata compilazione delle denuncie mensili

Panoramica degli argomenti
Verrà effettuata una panoramica sulla normativa pensionistica vigente illustrando i regimi vigenti e le attenzioni che il datore di lavoro deve avere nella fase di costruzione della posizione pensionistica.

SECONDA PARTE


La tutela previdenziale per i lavoratori autonomi

Le Gestioni degli Artigiani e dei Commercianti, la Gestione Separata:
– quadro giuridico di riferimento
– coefficienti di trasformazione del capitale in rendita
– livelli di adeguatezza della prestazione
– sistema di rivalutazione delle prestazioni

Le novità del nuovo sistema pensionistico dei Consulenti del Lavoro

Panoramica degli argomenti

Saranno illustrate le principali caratteristiche normative delle gestioni dei lavoratori autonomi; in particolare riguardo ai coefficienti saranno descritti i criteri di calcolo e le basi tecniche utilizzati per la loro costruzione. Inoltre saranno messi in luce gli effetti sul tasso di adeguatezza della prestazione dovuti alla variazione del livello contributivo e del coefficiente di trasformazione. Infine sarà realizzata una disamina della normativa sul sistema di rivalutazione delle prestazioni attualmente in vigore (alla luce anche delle modifiche introdotte dalla l. n. 247/2007). Inoltre, sarà focalizzata l’attenzione sulla previdenza dei Consulenti del Lavoro mettendo in evidenza le novità del sistema. L’Enpacl è attualmente gestito con un sistema a prestazioni definite (a fronte di un contributo fisso uguale per tutti gli iscritti viene corrisposta una prestazione fissa); tale sistema, finanziato col metodo della ripartizione, è particolarmente sensibile al mantenimento
del rapporto iscritti/pensionati nonché ad altri indicatori che saranno messi in evidenza con riferimento ad esempi concreti.

TERZA PARTE

La sostenibilità dei sistemi pensionistici
– I sistemi pensionistici a ripartizione e a capitalizzazione
– Gli indicatori della sostenibilità
– Misure finalizzate alla sostenibilità

Panoramica degli argomenti
Saranno analizzate le criticità dei diversi sistemi pensionistici a ripartizione e a capitalizzazione e individuati i criteri di valutazione della sostenibilità. Infine saranno valutate le misure che consentono il perseguimento della sostenibilità.

RELATORI

Laura Brusco – Attuario
Micaela Gelera – Coordinatore Commissione Pensioni del Consiglio Nazionale Ordine degli Attuari
Matteo Robustelli – Consulente del lavoro, esperto della Fondazione Studi

INTRODUCE I LAVORI

Alessandro Visparelli – Vice Presidente Consiglio Nazionale dell’Ordine Consulenti del Lavoro con delega alla Previdenza.